Arriva l’estate, il sole e il caldo e non pensiamo più al freddo inverno e alla necessità di riscaldare le nostre case. Eppure, non c’è momento migliore di questo per acquistare, a prezzi vantaggiosi e, spesso in offerta, il pellet per le vostre stufe di casa.

Sappiamo bene, infatti, che i prezzi, durante la stagione invernale, si alzano inevitabilmente a causa della forte richiesta. Questo fa aumentare il valore, anche e spesso, a prescindere dalla qualità del pellet.

Il modo migliore per non incappare nelle cosiddette fregature, è muoversi d’anticipo e seguire la vendita prestagionale di pellet, quando i prezzi sono più bassi e il venditore pellet può applicare sconti maggiori e prezzi ridotti.

Se scegliete di acquistare pellet fuori stagione, però, è bene seguire tre semplici regole per non incorrere in fregature o rischiare di conservare male la nostra fornitura, prima dell’inverno.

Vediamo insieme quali.

 

La qualità

Non sempre il pellet che troviamo in offerta fuori stagione è un buon pellet.

Giusto seguire le offerte e scegliere il venditore pellet solo basandosi sul prezzo scontato al pubblico, ma attenzione alle certificazioni. Non sempre, infatti, ciò che troviamo scontato, o in offerta, è pellet di qualità.

Non facciamoci prendere, quindi, dall’euforia del risparmio e ricordiamoci di controllare la certificazione e di verificare le schede tecniche del prodotto che stiamo acquistando.

Tra ceneri, umidità e compattezza, ricordiamoci che il prodotto che stiamo scegliendo deve sempre seguire le giuste percentuali, e quindi:

  • non superare mail l’1%, per quanto riguarda la presenza di ceneri;
  • non superare il 10% per l’umidità del prodotto;
  • non scegliere un valore eccessivamente basso per quanto riguarda la compattezza, ovvero la durabilità, del prodotto.

 

Se seguiamo queste poche accortezze, saremo sicuri di scegliere un prodotto di qualità e che non ci darà problemi di combustione al momento dell’utilizzo.

 

La conservazione

Lo stoccaggio della fornitura di pellet è un secondo fattore da non sottovalutare.

Durante l’inverno, il consumo delle stufe a pellet permette un’alta movimentazione dei sacchi acquistati e, solitamente, il nostro pellet non ha il tempo di “fermarsi” troppo a lungo nel locale che abbiamo adibito alla sua conservazione. Se, però, decidiamo di acquistarlo in largo anticipo, dobbiamo considerare che i bancali dovranno rimanere “fermi” per tutti i mesi estivi e autunnali.

Quindi il locale che abbiamo scelto dovrà essere più che adeguato. Poca umidità e la giusta temperatura permettono una perfetta conservazione che ci preserva da brutte sorprese quando, finalmente, useremo il nostro pellet.

 

Le quantità

Non facciamoci prendere dalla smania del risparmio e dalle promesse fatte da alcuni produttore di pellet in merito alla resa miracolosa del combustibile.

Solo noi sappiamo quanto consuma la nostra stufa a pellet e, in base a questo, dovremmo fare i nostri calcoli per acquistare la giusta quantità di bancali senza farsi abbagliare da promesse di ulteriore risparmio.

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